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Escalation di furti e rapine, richiesta di Sarno Democratica Provincia Provincia e Regione 

Escalation di furti e rapine, richiesta di Sarno Democratica

Dopo gli ultimi episodi verificatisi in città, con una escalation di reati, dal furto all’aggressione, avvenuti anche in pieno centro cittadino e durante le ore diurne, Sarno Democratica, esprime la propria preoccupazione e l’immobilismo della classe dirigente di fronte a tali reati. Rapine ai supermercati, furti d’auto in pieno giorno e in prossimità di edifici scolastici, nonostante ci fossero telecamere di sorveglianze, aggressione ad una coppia nel parcheggio pubblico, minacce e furto sotto le abitazioni, molti di questi reati oltre alla denuncia alle forze dell’ordine hanno avuto risalto anche sui social.
Ben vengano la potatura degli alberi o la sistemazione di alcune arterie urbane, tuttavia la sicurezza dovrebbe essere prioritaria per ogni amministrazione, dove non vi è sicurezza non vi è crescita, dove non vi è sicurezza le persone non escono di casa e il risultato è un lento declino del commercio, per altro già ai massimi storici visto che le strade cittadine dopo le 20 risultano deserte e i pochi esercizi commerciali aperti lamentano un calo di clienti.
“Auspichiamo che il problema della sicurezza dei cittadini ritorni prioritario nell’agenda dell’amministrazione – afferma Mariagrazia Buonaiuto – e che si crei un tavolo sulla sicurezza con il prefetto e gli ufficiali in comando della caserma dei carabinieri e della Polizia di Stato, sembra paradossale ma pur disponendo di tre forze di pubblica sicurezza, aggiungiamo anche la municipale, non ci sia di notte una pattuglia che sia di ronde per le strade e che funga almeno da deterrente”.
Inoltre auspichiamo che si dia avvio a un censimento abitativo e ad un controllo reale delle persone residenti sul territorio, poiché molte volte, secondo le lamentele dei cittadini, un’abitazione locata per quattro persone ne contiene otto, nella migliore della ipotesi. Chi ha il diritto di risiedere deve essere tutelato ma chi non è residente e scorrazza di notte per piazza Marconi o per via Fabbricatore, un tempo principale arteria cittadina, ora ridotta ad archeologia viaria, deve essere messo in condizione di lasciare il territorio.

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